Al MUDEC: M.C. ESCHER Tra arte e scienza - a novembre

Il MUDEC riporta a Milano uno degli artisti più affascinanti e riconoscibili del Novecento, Maurits Cornelis Escher con un grande progetto a lui interamente dedicato che propone un nuovo sguardo sul suo percorso artistico.
Inoltre, inoltre, Fiorditurismo aggiungerà la visita alla interessante collezione permanente, patrimonio etno-antropologico, del museo.

In novembre Fiorditurismo organizzerà una visita guidata al MUDEC - Museo delle Culture - alla mostra

 

E.C. ESCHER Tra Arte e Scienza.

 

Dopo la visita alla mostra, ci sarà la possibilità di visitare la collezione permanente etno-antropologica del MUDEC, senza costo aggiuntivo. 

 

Data della visita, costo e dettagli, verranno inseriti in questa pagina e diffusi tramite newsletter

 

Dopo dieci anni di assenza, il MUDEC riporta a Milano uno degli artisti più affascinanti e riconoscibili del Novecento, Maurits Cornelis Escher (Olanda, 1898–1972) con un grande progetto a lui interamente dedicato che propone un nuovo sguardo sul suo percorso artistico.

Attraverso 90 opere dell’artista tra incisioni, acquerelli, xilografie e litografie, oltre a una quarantina di pezzi islamici di confronto, la mostra indaga il rapporto fra Escher e le sue fonti di ispirazione,  seguendo l’evoluzione dell’artista: dagli esordi legati all’Art Nouveau, passando per i paesaggi italiani, fino alla piena maturità in cui sviluppa l’uso di tassellazioni, cicli metamorfici, illusioni ottiche e rappresentazioni dell’infinito che lo hanno reso celebre grazie a un linguaggio visivo unico che unisce arte e matematica.

Quella matematica fatta non di astratti ragionamenti degli accademici di professione, ma di un lungo, minuzioso e appassionato lavoro artigianale, basato su un approccio più intuitivo e percettivo e che porta alla fusione di arte e scienza in una visione rigorosa, inventiva e profondamente personale, in un fil rouge che caratterizza fortemente il percorso espositivo.

La mostra approfondisce inoltre un aspetto ancora poco conosciuto dal grande pubblico, ossia lo stretto rapporto che l’artista ebbe con l’arte islamica e come l’uso delle simmetrie, la ripetizione modulare e la visione astratta dello spazio – elementi chiave dell’arte islamica – abbiano offerto a Escher uno spunto importantissimo per superare la rappresentazione naturalistica della realtà.

Lontano dalle mode del suo tempo, M.C. Escher seppe costruire un linguaggio visivo unico, capace di unire Oriente e Occidente, intuizione e logica, rigore scientifico e immaginazione. Un ponte tra mondi solo in apparenza distanti, che ancora oggi continua a sorprendere, interrogare e ispirare.

 

Informazioni: info@fiorditurismo.it

dettagli del viaggio

  • Partenza da

    MUDEC, via Tortona 56

  • durata

  • Date partenza

    in novembre

  • da stabilire €